Bovalino (RC), ecco l’iniziativa: “Amerai il finale… per quanta strada ancora c’è da fare”

Giovedì 2 luglio u.s. presso la Villa Comunale di Bovalino si è svolta l'iniziativa "Amerai il finale..per quanta strada ancora c'è da fare.." che ha coinvolto gli alunni delle ultime classi di ogni ciclo di studio grazie all'impulso delle Garanti Comunali e dell'Amministrazione bovalinese.

È stato un momento nel quale i ragazzi hanno potuto riassaporare un pezzo della loro quotidianità scolastica incontrando nuovamente i compagni di scuola in un abbraccio collettivo, seppur a distanza, che formalizza la conclusione del ciclo di studi.

Alla manifestazione ha partecipato l'Amministrazione Comunale che, con le parole del Sindaco Avv Vincenzo Maesano, si è soffermata sulla necessità di una controspinta emotiva dei bambini che hanno sofferto l'isolamento e il distanziamento sociale che ha fortemente inciso sulla routine quotidiana riverberandosi in forte senso di insicurezza.

La Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Dott.ssa Francesca Racco, ha ringraziato genitori e insegnanti che con la loro presenza hanno dimostrato di aver recepito il significato dell'iniziativa e ancor più i bambini che meritano apprezzamento per aver superato una grande prova, quella del distanziamento e della lontananza. Un momento di esercizio di un diritto elementare ossia il diritto a essere felici e a poter esprimere le proprie emozioni condividendole con gli altri.

L'intervento della Garante per la Persona Disabile, Dott.ssa Maria Rita Canova, che ha posto l'accento sulla diversità come caratteristica da valorizzare poiché ognuno di noi porta con sé una particolarità che, lungi dall'essere un limite, compensa con la peculiarità del prossimo creando una comunità eterogenea nella quale ogni individuo completa l'altro. Solo in questo modo è possibile eliminare i pregiudizi che sono alla base delle discriminazioni e dell'intolleranze.

Il volto dei partecipanti era tagliato da un sorriso che si riusciva a vedere anche attraverso le mascherine colorate, riflesso negli occhi delle insegnanti e dei genitori che sentono, per maturità, la preoccupazione del momento che stiamo attraversando.

L'incontro è stato per i presenti un momento di concreta ripartenza nel quale il significato del nuovo inizio si è materialmente realizzato nel rapporto in presenza ovvero nella relazione fisico-emotiva che fissa nella memoria il significato di speranza per un futuro prossimo lontano dalle preoccupazioni del recente passato.

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