Coronavirus: falso positivo all'ospedale di Polistena. Il sindaco: "L'Asp chiarisca e chieda scusa"

POLISTENA-OSPEDALE"A quanto pare il caso Covid19 riguardante una paziente ricoverata presso l'ospedale di Polistena e' un falso positivo. Cosi' per le vie brevi hanno fatto sapere dirigenti medici e vertici dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio gia' nella tarda serata di ieri. Poco fa la conferma arriva dal Gom, dove la signora trasferita ieri in un primo momento alle malattie infettive perche' sospetta di avere il coronavirus, oggi a quanto pare si trova nel reparto di Medicina interna, non in quarantena ed in buone condizioni di salute". E' quanto dichiara il sindaco di Polistena, Michele Tripodi.

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"Alla paziente e' doveroso che l'Asp in primis - prosegue Tripodi - chieda scusa per l'ingiusto coinvolgimento nella vicenda. Siamo i primi ad essere felici di questa splendida notizia che sgombra il campo da ombre e sospetti ma soprattutto restituisce credibilita' agli operatori dell'ospedale di Polistena. Si e' scongiurato cosi' l'avvio di un'attivita' epidemiologica impegnativa che avrebbe dovuto far seguito ad un'eventuale positivita' confermata, coinvolgendo in modo serio l'ospedale e gli utenti a contatto. Divulghiamo questa notizia tranquillizzante solo dopo aver scritto una nuova e ulteriore lettera alle autorita' sanitarie territoriali, nella quale abbiamo ritenuto di chiedere un formale chiarimento circa l'accertamento dei fatti, anche valutando un'indagine interna tesa a stabilire gli accaduti. E' un dato che oltre 50 tra medici e operatori sono stati sottoposti a tampone per aver avuto contatti con un falso positivo. Non si puo' scombussolare un presidio ospedaliero, con tutte le conseguenze sul profilo dell'immagine per un errore di laboratorio, fatto altrove, e scusabile fino ad un certo punto". A giudizio del sindaco di Polistena "questa e' l'ennesima dimostrazione che la sanita' territoriale ha bisogno di correttivi urgenti affinche' situazioni del genere non si ripetano piu', poiche' le conseguenze potrebbero rivelarsi devastanti all'improvviso. Chiediamo da tempo, e lo ribadiamo oggi piu' che mai, di accreditare tutti i laboratori esistenti negli ospedali della Calabria, compreso quello dell'ospedale di Polistena, per processare al piu' presto tamponi e test sierologici in grado di ridurre i tempi di anticamera per gli utenti in attesa di ricovero, spesso relegati ad aspettare in spazi comuni (tende) e piccoli. Inoltre bisogna individuare percorsi interni antiCOVID19 predefiniti, per evitare promiscuita' inopportune in tutti gli ambienti ospedalieri. La sanita' pubblica ha bisogno di certezze, di credibilita' e di sicurezza e tutte le istituzioni preposte alla tutela dei bisogni collettivi, hanno il dovere di collaborare nel raggiungimento di tale risultato". (ANSA)