Coronavirus: la Medicoop S.Agata di Reggio Calabria presenta all'Asp richiesta di attivazione sperimentale per due Aggregazioni Funzionali Territoriali

La Medicoop S.Agata di Reggio Calabria ha presentato - in data 01.04.2020 – alla Direzione dell'ASP di Reggio Calabria una richiesta di attivazione sperimentale per due AFT - Aggregazioni Funzionali Territoriali - a sede unica e gestione autonoma, nel territorio del Distretto di Reggio Calabria - come autorizzato dal Dirigente del Dipartimento Tutela della Salute – Dr. Antonio Belcastro con nota prot. 114247/SIAR in 19.03.2020. La prima individuata a Villa S. Giovanni in via Padova, 2, e la seconda a Reggio Calabria in via Ravagnese Inferiore, 4.

Considerata l'urgenza di attivare ambulatori di Medici di Medicina Generale aperti continuativamente dalle ore 8,00 alle ore 20,00, l'Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria nell'ambito della riorganizzazione dell'assistenza territoriale in AFT e UCCP (Unità complesse di cure primarie), dovrebbe procedere all'apertura immediata delle AFT in rete, a sede unica, a gestione autonoma e/o a gestione pubblica, incluse quelle inserite nelle UCCP.

Nelle due AAFFTT a sede unica, a gestione autonoma, oltre trenta medici, pur continuando ad operare nei propri studi professionali, effettuando la gestione condivisa delle informazioni cliniche dei propri assistiti, operano anche, in ragione di specifica turnazione che garantisce un'assistenza H 12, presso la sede unica di riferimento messa a disposizione dai medici stessi di assistenza primaria. In tale ambito potrà realizzarsi la collaborazione del Medico di medicina generale con i medici specialisti per la realizzazione dei PDTA (Protocolli Diagnostico-terapeutici assistenziali) definiti in sede aziendale sulla scorta delle indicazioni regionali.

La Medicoop Sant Agata si è già attivata in un recente passato ad attivare 2 PDTA in collaborazione con l'Ordine dei Medici di Reggio Calabria, l'ASP reggina e GOM riguardo a patologie importanti quali l'insufficienza renale ed il diabete.

A ciascuna AFT sono attribuiti i seguenti compiti:

• assistere la popolazione in carico ai Medici di medicina generale che ne fanno parte in ragione di quanto definito dall'ACN per la medicina generale per tempo vigente e nel pieno rispetto delle garanzie di cui ai Livelli Essenziali di Assistenza;

• partecipare ed implementare Ie attività di prevenzione sulla popolazione con particolare riferimento all'adozione di corretti stili di vita, vaccinazioni e screening;

• assicurare il ricorso alia dematerializzazione della ricetta ed il continuo aggiornamento della scheda sanitaria individuale informatizzata e Ie relative correlazioni al FSE (Fascicolo sanitario elettronico);

• garantire la partecipazione ai progetti aziendali relativi alia gestione dei pazienti cronici, in particolare con bisogni assistenziali complessi e dei pazienti in condizione di fragilità, con particolare riferimento alle attività di cure sanitarie domiciliari;

• assicurare I' adesione alle iniziative per un miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva e per la riduzione degli accessi impropri al Pronto Soccorso;

• partecipare a iniziative di formazione e ricerca, all'organizzazione e valutazione dei percorsi di cura, alla costruzione e validazione degli indicatori e degli strumenti di valutazione;

• partecipare obbligatoriamente al processo di budgeting distrettuale in ragione del processo operativo di seguito indicato: Regione ~Azienda ~Distretto ~UCCP ~AFT

• partecipare alle attività di valutazione multidimensionale finalizzata alla predisposizione dei Piani Assistenziali Individualizzati (PAl) integrati sociosanitari;

• partecipare a programmi di aggiornamento/formazione e a progetti di ricerca concordati con iI Distretto e coerenti con la programmazione regionale e aziendale.

Le AFT possiedono, inoltre, un proprio sistema interno informativo/informatico, in grado di connettersi ai sistemi informativi aziendali/regionali. In particolare attraverso la Regione deve essere garantito il collegamento con la piattaforma, SIGEMONA e con iI CUP.

Ed, infine, il sistema in rete garantisce, ancora, la possibilità di condivisione delle informazioni cliniche con Ie attività di continuità assistenziaIe svolte nelle sedi territorialmente correlate, in particolare con le Unità Speciali di Continuità Assistenziali (USCA), previste ogni 50.000 abitanti per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero.

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Alla luce dell'attuale stato di emergenza sanitaria, provocato dall'epidemia di NCOVID-19, auspichiamo la necessità di implementare l'assistenza territoriale e chiediamo che la Commissione Straordinaria si faccia carico in tempi brevi di attivare un tavolo di consultazione per definire rapidamente le modalità e le condizioni per l'attivazione delle Aggregazione Funzionali Territoriali secondo il disposto degli allegati di cui al DCA 65/2018 e possa in futuro integrarla con quella della UCCP.