In libreria il nuovo saggio del critico cinematografico Paola Abenavoli

Come sono cambiati il nostro Paese, le regioni, negli ultimi 20 anni, realmente e attraverso la rappresentazione che ne hanno dato il cinema e la televisione? Come stati fotografati o resi protagonisti sul piccolo e grande schermo? Quanto ha influito la creazione delle film commission? Qual è stato l'apporto per i territori, in chiave di sviluppo, di creazione di indotto, anche a livello di cineturismo?

A queste domande tenta di rispondere Terre promosse - L'immagine delle regioni italiane nell'epoca delle Film Commission, (216 pagg.18euro) il saggio di Paola Abenavoli, pubblicato da Città del Sole edizioni. Un nuovo capitolo nella ormai ventennale ricerca della giornalista, nell'ambito del rapporto tra audiovisivo e territori, che, in questo caso, si amplia dal sud - ambito delle analisi precedenti - a tutta l'Italia, e soprattutto prende in esame sia l'aspetto artistico, ovvero l'immagine delle singole regioni proposta da film e serie tv, sia quello produttivo ed economico, in relazione anche allo sviluppo delle film commission.

Un testo che si avvale, inoltre, di importanti contributi: dal saggio introduttivo curato da Marcello Walter Bruno, docente Unical, agli interventi dei critici cinematografici Gianluca Arnone, Steve Della Casa, Paride Leporace, alla postfazione di Luca Bandirali, docente Unisalento.

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Un libro diretto sia agli addetti ai lavori, che agli appassionati di cinema e tv, per scoprire i cambiamenti avvenuti nel mondo cinematografico e televisivo negli ultimi 20 anni e comprendere quale siano stati i riflessi sulle nostre regioni. Riflessi economici, turistici, culturali: aspetti da analizzare e conoscere, per ripartire proprio da qui, dalla cultura.

Paola Abenavoli, giornalista professionista, critico cinematografico e teatrale, ha scritto di cultura e spettacolo per numerose testate, tra cui Hystrio, Ciak, Film Tv, ilsole24ore.com, paneacquaculture.net, e per il sito da lei curato, culturalife.it.

Da 20 anni conduce una ricerca sul tema del rapporto tra produzioni audiovisive e territori del sud, dalla quale sono scaturiti due libri, Un set a sud e Sud, si gira, ed il primo portale web italiano dedicato all'argomento, sudsigira.it.

Oltre a far parte di Rete Critica (che riunisce le testate che si occupano di critica teatrale sul web), dell'Anct (Associazione nazionale critici di teatro) e del Sngci (Sindacato nazionale giornalisti cinematografici), è segretario del Gi.Spe, il primo gruppo italiano di specializzazione che riunisce i giornalisti dello spettacolo, nato all'interno del Sindacato giornalisti Calabria.

È, inoltre, componente del Consiglio superiore dello Spettacolo, nell'ambito della Direzione generale spettacolo del Mibact.