Isola Capo Rizzuto (Kr), revocate tutte le ordinanze sindacali restrittive passate

Con ordinanza sindacale numero 174, emanata nella giornata odierna, lunedì 1 giugno, il primo cittadino di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga ha revocato tutte le precedenti restrizioni che erano state adottate durante il periodo di Coronavirus.

Da questo momento, dunque, si farà fede soltanto ai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e alle ordinanze della Regione Calabria emanate dalla governatrice Jole Santelli.

Lo stesso prima cittadino, successivamente alla stesura dell'Ordinanza ha voluto sottolineare che:

"Vista la situazione nella nostra regione, e più in particolare nel territorio di Isola Capo Rizzuto, abbiamo ritenuto necessario revocare tutte le ordinanze di restrizione ancora rimaste in vigore. Da primo cittadino di questa città confido pienamente nel buonsenso dei miei concittadini, in questi tre mesi hanno mostrato all'Italia intera una grande maturità, se oggi siamo tra i comuni meno colpiti della nazione il merito è soprattutto loro. Ora non dobbiamo abbassare la guardia, il nemico invisibile è sempre li in agguato ad attendere i nostri errori e colpirci quando meno ce lo aspettiamo: non dobbiamo permetterglielo. Di questi tre mesi porto ancora dietro un'immagine angosciante: le camionette militari piene di bare; padri di famiglia, nonni, madri e in alcuni casi anche figli; poi ancora le tante testimonianze di medici e infermieri, spesso angeli custodi di tante persone che non hanno potuto avere al capezzale i propri familiari negli ultimi istanti di vita. La speranza è quella di non vederle più quelle immagini, che, purtroppo, ci porteremo sempre dietro e saranno un simbolo indelebile di questa pandemia.
Adesso il nostro pensiero va ad una ripresa rapida della nostra economia, senza però dimenticarci di mantenere alta la guardia, di rispettare le regole, di camminare con giuste protezioni e mantenere sempre la distanza sociale. Questo messaggio lo rivolgo soprattutto ai commercianti e agli operatori turistici, il rispetto delle regole non significherà soltanto proteggere noi e i nostri cari, ma anche la nostra economia; se continueremo ad avere una percentuale così bassa manderemo un messaggio positivo a tutta la nazione invogliando i turisti a visitare il nostro territorio, con la consapevolezza di non correre pericoli".