San Giovanni in Fiore, Lopez: "Il 2 giugno occasione di riflessione sui temi che hanno portato alla nascita della Repubblica"

"Il Novecento il secolo delle donne", è questo il titolo del progetto che il Comune di San Giovanni in Fiore ha inteso portare avanti in occasione della festa del 2 giugno, in collaborazione con l'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano-Comitato provinciale di Cosenza, con l'Istituto calabrese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea, con le scuole ed altre associazioni culturali. In questo contesto l'assessorato alla cultura ha voluto realizzare una video intervista sulla festa del 2 giugno che sintetizzasse il lungo cammino delle donne verso l'affermazione dei diritti civili e politici nel Novecento. La video intervista tenuta dal prof. Giuseppe Ferraro (storico e dottore di ricerca), con la conduzione del prof. Giuseppe Barberio, già docente di storia e filosofia dei Licei di città, sarà pubblica sui canali di comunicazione ufficiali del Comune ed offerta alla fruizione degli studenti sangiovannesi, attraverso la didattica a distanza portata avanti dalle scuole del territorio.

"L'idea – afferma l'assessore alla cultura, Milena Lopez – è di creare non solo un'occasione di riflessione e di stimolo sui temi che hanno portato alla nascita della Repubblica Italiana, ma anche un momento di arricchimento della coscienza sociale attraverso un focus sulla evoluzione del ruolo della donna nella scena civile e politica del nostro paese. Un tema utile anche a trarre stimoli e suggestioni da parte delle scuole in vista degli esami di maturità. Il prof. Ferraro, presidente dell' l'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano-Comitato provinciale di Cosenza e ricercatore ICSAIC, tratterà anche il tema del diritto di voto alle donne alle elezioni "politiche, il cui primo esempio si ebbe proprio il 2 giugno del 1946 in occasione del referendum per scegliere fra monarchia o repubblica a cui i cittadini e le cittadine italiane votarono per la prima volta con suffragio universale. Adeguandoci ai cambiamenti in atto, che sfruttano la rete e la piazza virtuale dei social, ancora una volta dunque San Giovanni in Fiore sarà protagonista di una giornata celebrativa nazionale che non potevamo far passare inosservata, nonostante l'emergenza sanitaria che viviamo. Di ciò ringrazio il prof. Barberio ed il prof. Giuseppe Ferraro,con il quale, portiamo avanti una proficua collaborazione culturale".

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"Unire locale e globale, ma anche incentivare i contatti con studiosi ed enti di ricerca – prosegue la Lopez – riveste un enorme rilevanza per una San Giovanni in Fiore che, se vuole continuare a crescere ed a svilupparsi, deve superare i propri angusti confini ed aprirsi a nuovi e più ampi orizzonti. Per fare ciò è necessario recuperare, per valorizzarlo adeguatamente, non solo il patrimonio storico locale, ma anche quello universale (di cui il locale è parte), al fine di creare una nuova coscienza collettiva capace di vincere le sfide del presente e del futuro. Consapevole di ciò, negli ultimi 5 anni, l'assessorato che ho l'onere e l'onore di guidare, ha portato avanti politiche culturali volte alla riscoperta delle nostre radici, senza dimenticare il contesto nazionale. Con questo orizzonte sono stati organizzati, negli anni, importanti iniziative quali, per fare un solo esempio, l'evento "Storia e storie della Grande Guerra", in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, per il quale siamo stati inseriti nel Programma ufficiale di celebrazioni promosse dal Governo Nazionale, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri".

"Quando il patrimonio storico locale, adeguatamente valorizzato – conclude l'assessore Milena Lopez – riesce ad inserirsi nel più ampio contesto nazionale, ne può diventare risorsa essenziale, raggiungendo livelli di assoluta preminenza. Ed io sono convinta che le straordinarie ed illustri radici della nostra San Giovanni in Fiore hanno le carte in regola per primeggiare a livello nazionale e, addirittura, europeo. Una convinzione la mia che oggi appare utopistica, ma che se perseguita può diventare splendida realtà. E' questo il mio augurio per la città di Gioacchino da Fiore".